IL MICROSOLCO

Il microsolco fu ultimato alla fine della seconda guerra mondiale, ma iniziò la sua diffusione qualche anno dopo, all’inizio degli anni 50. Inizialmente il microsolco era un 78 giri migliorato, la velocità di riproduzione essendo più lenta permetteva la registrazione di più musica e il materiale utilizzato era di tipo resinoso, il quale permetteva un incisione più raffinata e con migliori proprietà elettroacustiche. Questa fu la genesi di quella evoluzione che portò il microsolco all’attuale stato definito oggi come “Alta fedeltà“, ma il processo di miglioramento non è ancora ultimato.

Principali caratteristiche del microsolco

La leggerezza Inizialmente il microsolco pesava 180 grammi a differenza del precedente 78 giri che ne pesava 360 a parità di dimensioni (30 centimetri). Per questioni economiche legate alla produzione il peso è sceso fino ai 130 grammi provocando però una perdita della qualità complessiva del supporto, cioè una maggiore vulnerabilità alle deformazioni meccaniche tra cui, distorsioni della forma, e ondulazioni, peggioramento della qualità del suono a causa di un aumento delle risonanze. Per quanto riguarda invece il microsolco di 17 centimetri cioè il 45 giri, a parità di durata di registrazione, rispetto al 78 giri ha un peso inferiore di circa 1/10.